lunedì 26 settembre 2011

Concorso Fior di loto, vince Maria D'ippolito



Sopra nella foto le 2 poetesse Maria D'Ippolito e Sonia Demurtas in atteggiamento di gioco dopo una scommessa. La serata di poesia si è conclusa con una cena tra poeti.

MARIA D'IPPOLITO

Maria D'Ippolito detta Iris P. è nata a Roma il 16/10/1960 e vive dal 1985 a Livorno. Ha partecipato a vari concorsi letterari “nazionali ed internazionali” con poesia e racconti. Presente in varie antologie letterarie per la sua naturale propensione al “narrare educativo” è presente in testi dedicati all'infanzia. Ha ottenuto il secondo premio al Concorso internazionale di poesia " Il Fuoco Sacro dell'Arte", edizione 2009, presso l'Università della Calabria di Rende.

Attraverso la scrittura trasmette quelle emozioni che sono frutto della sua esperienza di vita, un lungo percorso: “Il divenire, l’essere”. Particolari sono le liriche che compone ispirandosi a dipinti di autori famosi. La poesia premiata intitolata "Lo specchio" è nata ispirandosi ad un quadro del famoso pittore del secondo Quattrocento Giovanni Bellini. In lei poesia, arte e cultura si fondono. Dotata di uno spirito contemplativo, le sue liriche si adattano alla necessità dell’io, qui si mescolano sentimenti e canti prorompenti, felicità narrate di un amore ogni giorno vissuto in maniera profonda e intensa, amore come necessità di esistere, amore inteso come base della felicità propria e altrui, sembra un canto disperato, il suo richiamo lusinghiero davanti allo specchio, ed ecco che tremante con gli occhi lucidi le sue parole fanno eco nell’anima: No! non dirmi che è tardi
per un nuovo amore...
riconosco ancora l'ardore
il tremolio della mia voce
il mio palpitare incessante. (Maria D’Ippolito)
Nella poesia intitolata “Lo specchio” la frenesia e il palpito alato di un amore tremante, delicato, fremente. Un canto proteso al cielo verso la libertà e la speranza, il suo narrare disperato è come un sussurro nel tempo,mentre tutta la vita nasce e muore nella poesia:”Le ali della libertà”
Prendi la mia mano
e disegna con me
le ali della libertà
mentre un fiore nasce
ed un altro muore...

perché la libertà e l’amore sono la salvezza dell’uomo, provocando emozione.
Recentemente ha curato il libro di poesia “Lo specchio dell’anima” di Lorussi Paolo, dove microcosmi lirici si fondono nella più soffice e vellutata malinconia. In prossima uscita la sua prima raccolta personale con immagini a colori e testi tradotti in varie lingue.

Solo le parole attraversano ogni vita, come sguardi profondi.. il vero ardire è l’essere non l’apparire… (Sonia Demurtas)
Sonia Demurtas

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