sabato 12 dicembre 2009

Concorso di poesia FIOR DI LOTO


PREMIO LETTERARIO NAZIONALE 2010
La Editsantoro e la poetessa Loto blu presentano
Il concorso di poesia: Fior di Loto
(Scadenza 28 Aprile 2010)
Per opere in lingua italiana. Il Bando si articola su tre sezioni:

A - Poesia a tema libero per opere edite o inedite.
B - Narrativa breve per opere edite o inedite .
C - Poesia Haiku (versi 5-7-5) a tema libero per opere edite o inedite.

GLI ELABORATI DOVRANNO ESSERE INVIATI ESCLUSIVAMENTE TRAMITE POSTA ELETTRONICA ad una di queste e mail: moet.france@libero.it loto.blu@libero.it specificando:“Concorso DSA” ; con le poesie migliori nascerà un’antologia poetica.

Alla e-mail occorrerà allegare:
1)- Nome, Cognome, dati anagrafici e residenza.
2)- una breve biografia del concorrente ed eventuale foto (facoltativi);
3)- copia della ricevuta di un contributo di lettura per spese di segreteria (specificando la data di versamento e la località se effettuato con Poste pay o Bonifico Bancario) così quantificato:
-Sezione "A" - Poesia -
10,00 euro per ogni tre POESIE IN CONCORSO
(Per gli studenti di ogni altro ordine di scuole, rispettivamente: 5, 10, euro).
- Sezione "B" - Racconti -
15.00 Euro (adulti e studenti universitari) (10 euro per gli studenti di ogni altro ordine di scuole).
-Sezione "C" Haiku: 10,00 Euro (massimo tre poesie versi 5-7-5)
Il contributo versato servirà a comprare la penna traduttore - registratore-calcolatore, per i primi posti dei vincitori.
Le poesie più belle saranno inserite in un’antologia poetica. Chi non volesse la penna potrà optare per una pubblicazione gratuita.

Il contributo va versato presso un ufficio Postale su un conto Poste pay o Bancario (anche online) che sarà comunicato individualmente ad ogni concorrente.
La Segreteria provvederà a stampare tutta la documentazione per la Giuria, riportando in calce ad ogni opera solo un “Motto” per rendere anonimi i testi dei concorrenti.
La premiazione si effettuerà Sabato 15 Maggio 2010, alle ore 17, presso il sistema bibliotecario Vibonese.

giovedì 10 dicembre 2009

AMO... di Sonia D

Amo…
quello che non avrò più domani.
Gli occhi di mia madre,
le parole di mio padre…
Il vento tra i capelli,
il dolce cielo del domani.
Amo…
quei valori che ho perduto,
affacciata a un cielo muto,
di parole che ho taciuto.
Amo…
tutto quello che ho vissuto…
Contemplando in un minuto
Tutto ciò che non ho avuto.
Amo…
il vento dolce della sera
la bella poesia
la vita nella mia preghiera.
Amo…
tutto quello che so amare
e considero valore
le parole che al mio cuore
danno anima e bagliore.

Poesie persa nel vento... di Sonia D.

Mi nutro e mi consolo
con soavi note di parole,
sinfonie rubate ad un poeta,
scritti in prosa di malinconie eccelse.
Vibrazioni del cuore
si diffondono
tra le pareti dell'anima mia
Sei tu chi voglio;
Tu disciolto tra le lacrime,
Tu volato via con le mie parole,
Tu sospeso e perso dietro un cielo senza fine.
Dov'è finita quella favola che mi raccontasti?
quella favola con cui avevamo costruito tutti i nostri sogni
perché "anima mia",
perché ora sei...
poesia persa nel vento.

Se morte t'offende




Se morte t’offende,
mio piccolo uomo vetusto,
accarezzati il viso
scalfito da rughe nel volto,
sentirai il paradiso;

Se morte t’offende,
mio piccolo uomo ricurvo
tu guarda con occhi di bimbo
la luce soave c’attende,
che incalza, che vibra, che splende.

Se morte t’offende…
sii fiero del mondo che avesti,
del paradiso che tanto sognasti

Portasti nel cuore sapore di mare,
la foglia, l’erbetta, la moglie all’altare;

Se morte t’offende…
mio piccolo uomo cadente
volteggia tra fiori,
sussurra ai profumi,
nel tempo dell’eden
risposte e preghiere.

Se morte t’offende…
mio piccolo uomo bambino
annaffia mughetti cullati nel sole
dipingi le ali di un aquilone.

Se morte t’attende…
mio piccolo uomo di cera
che piano ti spegni, nel vento ogni sera
sii fiero di quello che avesti
dell’alba, del giorno, dei figli che amasti.

Se morte t’attende…
non morte sarà il tuo avanzare
tra glicini in fiore
farfalle il tuo altare.

Sonia Demurtas

Dislessia


E siamo noi… popoli affamati di speranze disperate,
che annaspano in parole sogni di sole
e cullano nel cuore ferite di sale.
E siamo noi, ladri di pensieri, che pensato non abbiamo…
o briciole di parole, stentatamente lette a malincuore
tra chi ti ride in faccia e chi ti dice “Devi continuare”.
E siamo noi… anime sperdute nella notte…
avvinti dalla malinconia che duole,
tra i “grandi”che elaborano parole…
Che noi in silenzio “piccolissimi”
restiamo ad ascoltare.

sabato 19 settembre 2009

Speranza.


Notturno di stelle

abbandonà il dolce sonno

per correre nell'alba.

Poi il sole s'accese.

Sonia D.


Edito in Voci di conchiglia.

mercoledì 16 settembre 2009

martedì 15 settembre 2009

Voci di Conchiglia



Tormentato pensatore involontario colto dal dono…


Ecco il poeta…


dove posseduto dal verso lo stesso è preda.


Preda della Poesia…


Inutile struggersi nel cercarla! È Lei che ti cerca.


Che sia notte… che sia giorno


Tornano le parole, le prose, i ritornelli...


sospinte da una vera e intensa voglia di comunicare.


“Emozione” la chiamano in tanti...


Poesia desidera essere chiamata.


Eppure è lo struggersi per qualcosa che volto non ha...


Costretti dal fato a catturare e vivere i propri e altrui sentimenti


Emozioni da poco… oppure immense più dell’anima,


Eterne per qualcuno, brevi parentesi per altri.


Il dono di averla nelle vene è linfa.


Poesia…


La si AMA più di tutto…


È il più grande degli amori, cascata di tormenti illogici,


che vibra nei meandri dell'anima inquieta.


Profeta in terra il poeta! Che emana luce nel dipanare i suoi pianti,


Scorgendo storie che salgono al cielo vibra di malinconia, vola...


Costretto nella sua eternità a convivere con tutto il bene e tutto il male del mondo.


Soffrendo x non potere cogliere la nuda essenza dell’anima e della speranza.


Eppure gli angeli che giungono dal sogno, portano parole dolci da plasmare


...questo è VOCI Di CONCHIGLIA, una raccolta di sogni...


emozioni che giungono all'anima.


SD

mercoledì 5 agosto 2009

Mi Innamoro.

Oscilla come una lucciola alla sera
l'anima mia
bagnata di primavera.
Sonia Demurtas

Oltre L'amore



Questo è il blog, della poetessa Sonia Demurtas
ogni pezzo è una poesia d'autore...
troverete il libro OLTRE L'AMORE
presso il sito www.alettieditore.it
Lieve brezza
gocce di rugiada
fatemi sentire come suona
un bacio e una parola.
Sento profumo di acacia sul mare
occhi di vento, fatti trovare!
caduche foglie
indomite parole
ho appena scorto
nei tuoi occhi
il sole.
SD

mercoledì 1 aprile 2009

l'africa ha fame



Briciole di pane per terra…
ti chini…
le cogli…
le porti alla bocca…
hai fame…
figlio del nulla… cresciuto nel gelo di un’africa calda…
la pancia ti scoppia… c’è aria…c’è fame… il sogno agognato di un pezzo di pane…
vuoi bere… fa caldo…sudore io vedo…
ne mamma e papà… ne terra, ne cielo…
Dov’è Dio mi chiedo? e l’uomo? e la donna?
La terra Santa, la veste e la gonna…
Tu canti nel cielo alla morte tua bianca…
Io sento…Ti vedo...mi struggo...poi fuggo,
dal dolore composto del tuo esulo volto..
al dolore conciso del tuo esile viso…
gela in me fede che non ho…
sulla preghiera che in te vedo.

domenica 8 marzo 2009

Sei..

Sei..
rosa tra le spine
e sbuchi rigogliosa;
Sei..
foglia di acanto perenne
e protrai i tuoi steli al sole;
Sei..
dolce nenia nel ricordo
di un ragazzo dal sorriso sordo;
Sei...
musica nel vento,
strumento a corde d'arpe da vibrare;
Sei ..
fiori di primavere eccelse..
labbra da sfiorare...
Sei..
Niente prima dei tuoi occhi..
tutto dopo;
Sei...
l'alba dei giorni sei,
echeggi al rimembrar di te,
il sibilo del cuore;
Sei..
nella profondità degli occhi miei..
immenso sei.

sei tu chi voglio...


Ecco che di nuovo ...

rondini dalle ali palpitanti

mi danzano nel cuore;

vortici di desiderio,

tempeste e passioni...

vita mia..

speranza mia...

Amore!

Ecco che di nuovo...

gli occhi tuoi nei miei annebbiano tutto.

e per un attimomi si ferma il respiro...,

sei nella mia anima,

nel mio giardino di segreti e illusioni;

Sei tu chi eternamente voglio!

tu che tacendo

in un pomeriggio d'inverno..

mi hai estasiato il cuore.

Sd

venerdì 6 marzo 2009

le vie della donna

Se nell’ordine elevato delle cose la via della donna è l’amore,
quella dell’uomo deve essere l’involucro dell’amore stesso,
per battere all’unisono,solo pensiero e solo essere.
Da soli si è dispersi,come spicchi d’arancia che divisi,non hanno entità.
Essere un’unica cosa è una fusione perfetta di corpo e di anima,
nel rispetto reciproco delle volontà,dei pensieri,del sentimento;
se solo una di queste cose viene a mancare,non si spezza l’amore,ma si altera quell’equilibrio che è insito nell’essere umano e lede la libertà di essere persona con propri sogni e proprie esigenze.
L’amore dunque è rispecchiarsi nell’altro e trovare insieme una strada comune per stimarsi, apprezzarsi, volersi di più.
Annientati nella propria personalità si è prigionieri, schiavi di un ruolo che è già imposto nel nostro DNA.
Eppure il destino dell’essere donna va oltre ogni forma di servilismo,perché non è con la scusa dell’amore che la donna deve essere soggetta a dimenticare il sogno di realizzarsi come singolo individuo.
Se l’amore è tutto…
Tutto non può essere l’amore…
La vita è fatta anche di altro.

Farei di te..


Se il tempo del distacco fosse già trascorso...

farei di te i semi del giardino,

ed io;terra arida e spoglia,

germoglierei per te,

come al sole di primavera.

mercoledì 4 marzo 2009

L'ultimo addio"incidente d'auto"


Fu portato via dal vento..in un'istante,un attimo dannato.
Poco pima la macchina correva forte
e la musica spaccava il cervello;
poi.. !poi più niente..

Solo i rumori della memoria incatenati alla sua vita terrena..
così volasti via.
perchè arriva così la morte,senza una parola,all'improvviso...
senza un perchè...
togliendo il fiato anche all'ultima preghiera.
Morte vigliacca!

Hai portato via la luce ai suoi grandi occhi scuri..

l'hai strappato via ai suoi giorni
senza dargli neanche il tempo di capire dove stava andando e perchè.
E il mondo dov'era in quel momento...
e quale mondo c'era dentro di te,
chi portavi nel cuore,mentre te ne stavi andanto.
Ed io!io non te l'ho dato il mio addio...
Io non ero pronta,
ora l'ultimo bacio l'ho lasciato sulla tua foto..
che freddo qui... mio piccolo mondo.

Essere Donna.


Sono grembo di madre,

donna e sposa,poesia e pensiero.

Sono sorriso di dea,musica e danza,

lacrima nascosta.

Sono occhio di falco,essenza e occaso,

libertà e prigione,

sono tutto e niente,

bianco e colore,oceano e luce...

sono Io eternamente Amore.

Vieni o Notte.


Vieni o notte...

portami i suoi pensieri...

con le tue luci sfumate nel buio come lamelle accese;

Vieni o notte...portami lui...

portami il mio amore,

e non dargli occhi che non siano per me;

non dargli respiro che non sia per la mia carne...

non dargli calore che non sia per il mio corpo.

Vieni o notte...

congiungi sangue al sangue...

unisci ventre al ventre...

perché la sua arma d'Amore

non possa desiderare nient'altro che me.

martedì 3 marzo 2009

Sposo


Sposo mio

sposo diletto..

che gli occhi mi guardi

mentre il cuore sobbalza nel petto.

Così io ti bramo.

Come legna che arde e il fuoco invoca..

desiderio...

fiamme e scintille..

sei il fuoco;

ti accendi,
ardi piano;

Ti prendo,

ti accolgo...

ti amo.

lunedì 2 marzo 2009

Gelosia


E mi sento acerba anche se sono matura,

invidiosa di chi ti sfiora..gelosa di chi ti parla….

lo spartito degli eventi ha un suono delizioso,

ma non se non sei mio,no se non mi appartieni.

L’arpeggio dell’anima è un suono cavo,ridondante al cuore…

mentre un fiore clamidato fermava il tuo mantello di parole..

Io tacevo nel dubbio.

a te


E leggerti è come leggermi dentro...

parlarti è perdermi in te...

bocca di velluto..

calice d'ambrosia,

riecheggi nel mio ventre,

mentre fuori spasmo.

Figlio perduto


Figlio perduto...

cogli il segreto che si cela negli occhi di tua madre,

che non ha pace da quando il tormento l'ha inghiottita.

Ti ha perduto;

Oblio..Misero oblio!

che gemendo portasti via l'uomo,con le mani di un'altro uomo.

Che il Dio dei cieli abbia la pietà ..che l'uomo sulla terra non ha avuto.

Piange tua madre...e sangue non porti altro sangue,come misero tributo.

Non mio


Non mio-ma allora di chi?

la tua effigie al mio fianco...muta all'imbrunire come il tuo volto inquieto..
Bello-bello da fare male.

arso nel candore delle gote...occhi di velluto aperti sul mio corpo.

Non mio-ma allora per chi?per chi questi batuffoli d'ovatta che ti cingono il capo?
e il tuo profumo emana voglie di carezze..
le mani si schiudono come ninfee al sole...
Sfiorami,
prendi il viso muto,
dischiudi la bocca di rosa,
bacia e ribacia il mento che fremendo sussurra il tuo nome.
Non mio-ma allora di chi?

Sei nato per farmi impazzire..

possederti è un sogno che scivola nelle mie mani..
sabbia bianca tra le dita la tua effigie.

Non mio-ma allora:
chi al mio posto ti ha amato!chi al mio posto ti amerà?
Non mio-eppure per un attimo lo sei stato.
Sd

Io abito negli occhi di un bambino dell’Africa,abito nei confini dei tuoi muti deserti..Io abito sulle lacrime che rigano il tuo volto,nelle profondità abissali di un vecchio ricordo,Abito negli scantinati maleodoranti, dovecome bestie, si rifugiano i clandestini.Io abito nei cartoni della notte,dove i clochard si riparano dal freddo.Io abito dietro le sbarre dei carcerati,dove il cuore isolato...chiede perdono a chi ha amato.Io abito nelle preghiere di chi crede,per consolare gli afflitti.Io Esisto per tenderti una mano E donarti il regno dei cieli…Io sono Dio….

Cos'è l'amore..


Cos'è l'amore?Quell'inafferabile niente travestito di tutto,

impregnato di vita,trasudato di assurdo..

colto nello spartito degli eventi,

sgretolato nelle mani...pulsato nelle vene...ritmato dal cuore...eppure amore!

Arpeggiato dall'anima,ingorgato dalle parole degli amanti...fluttuato come stormi di falene,ansimato...voluto...posseduto... e poi...sospirato al cielo nelle notti di luna,

mito di una falsa ossessione...fatalità dello stesso fato...eppure Amore.

venerdì 27 febbraio 2009

Sogno.

Sogno..
sogno mio,sogno rimpianto...
ho carpito nei pensie tuoi ciò che tacevi..
nei meandri variopinti della malinconia tu mi vivevi.
SD

Donne D'Amore

Siamo angeli destinati a sognare,
angeli di porcellana,
angeli di vetro che brillano al sole
e fanno un suono dolce al vento;
siamo "Donne d'Amore",
che sognano solo un grembo fertile
come la terra in primavera,
per poter concepire un figlio,
crescerlo
e allattarlo con amore...
Siamo sogni fragili,
destinati a infrangersi su uno scoglio....
o sogni destinati a durare per sempre
“come una vita a cui si è voluto bene e che mai si dimenticherà".
Siamo la proiezione di noi stessi..
in un'altra vita,
un'altro mondo chissà.
Siamo spiriti ribelli,
che vogliono sempre tutto
per poi non avere niente.
Siamo" Donne d'Amore"
che incarnano la passione,
vivono a colori
e quando si accendono di luce
brillano più del sole.
Siamo malinconie perdute...
dolcemente sussurrate
nella culla di un bimbo.
Sonia D